BOCCHIGLIERO
PERDE L’AUTONOMIA SCOLASTICA
Bocchigliero,
il paese degli aforismi e delle opere incompiute,
cosi definito in un recente servizio di
RAI 1, dopo circa mezzo secolo, dal primo
di settembre del 2009 perderà l’autonomia
scolastica. Nel distretto scolastico numero
26 di Rossano, su quattordici comuni, solo
e soltanto Bocchigliero dovrà cedere a Longobucco la dirigenza scolastica e gli uffici
amministrativi. Questo comporterà una perdita
di posti di lavoro, circa venti, tra assistenti
amministrativi, dirigente scolastico, direttore
amministrativo, docenti e collaboratori
scolastici. E’ vero che con il ridimensionamento
non è in questione l’erogazione del servizio
scolastico, ma solo le forme di gestione
organizzativa e amministrativa. E’ però
evidente che disporre di una presidenza
“in loco” non significa solo tenere aperto
un ufficio pubblico, ma soprattutto garantire
la presenza di un centro di elaborazione
progettuale, di direzione “politica” demandata
agli organi collegiali, di gestione del
servizio da parte del dirigente e degli
uffici amministrativi. Ma andiamo con ordine.
Premesso che ai sensi del Decreto ministeriale,
l’accorpamento dell’Istituto comprensivo
di Bocchigliero era inevitabile, quello
che non si comprende è perché il sindaco
De Vincenti ha indicato la fusione con le
scuole di Longobucco. Per distanza, mancanza
di collegamenti pubblici e esperienze scolastiche
comuni, i due centri silani hanno realtà
completamente diverse. L’unico elemento
che l’accomuna è il sindaco di Bocchigliero:
Luigi De Vincenti è nato a Longobucco. Ai
più, la razionalizzazione è sembrata più
“politica” che “scolastica”. Qualcuno sospetta
che per salvare l’autonomia scolastica del
liceo scientifico di Cariati che ha accorpato
quello di Longobucco, le scuole di Bocchigliero
sono andate in soccorso di quelle di Longobucco,
che altrimenti avrebbero rischiato di perdere a loro volta
l’autonomia scolastica. Non c’è dato di
sapere se questa tesi è vera o falsa, ma
una cosa è certa: basta dare uno sguardo
al piano di razionalizzazione scolastica
del distretto di Rossano per rendersi conto
dell’incongruità e della superficialità
degli accorpamenti decisi. Alla fine, la
notizia sicura è che l’Istituto comprensivo
di Bocchigliero con il prossimo anno scolastico
non sarà più autonomo, ma dipenderà in tutto
e per tutto da Longobucco. E’ noto a tutti
che la scuola di Bocchigliero ha allevato
eccellenze che oggi sono stimate nel mondo
professionale ad ogni livello. Quella di
Bocchigliero è una scuola che si è guadagnata
mezzo secolo di autonomia grazie al sacrificio
di insegnanti, genitori e amministratori
locali capaci e di buon senso, i quali in
tutto questo tempo, nonostante la precarietà
dei mezzi economici, con il comune sforzo
hanno fatto si che l’Istituto diventasse
un centro di cultura all’avanguardia, in
quanto capace di andare incontro alle esigenze
vere degli allievi.
Bocchigliero,
28/01/2009
Nicola Greco