Balilla,Garibaldino,Aspirante

ABalilla,Garibaldino,Aspirante

Corrispondenza di Luigi Perri da Trail Canada

Balilla,Garibaldino,Aspirante
Portando l asino al bivio fin da quando potevo appena camminare mi ha dato l opportunita di osservare le attivita del paese durante il decennio del quaranta. La gente partendo or ritornando dall annual migraggio a raccogliere ulive le mandrie in salita e discesa dai pascoli silani,i contadini avviati or di ritorno dale vigne,le donne che devono decider che via fare per evitare la parata in piazza in veste di campagnole con pochissime scelte,i carri e le poche machine che rischiano la tortuosa raramente aperta strada,l arrive del postale or meglio il ciuccio di Michele Caligiuri ::chiagato:: con la posta.tutto notato e registrato ordinario nella
rivista di quelle memorie,tutto ordinario,giornaliero,monotono ineven tuale,,,ma.........aspettate,,,,,,, le volte che il somaro ebbe piu tempo del solito al beveratoio e a volte a suo disgust fu quando tra anni di intervallo ma con lo stesso somare ambi avemmo il piacere di goderci lo s pettacolo della parata di giovani eimpressibili bocchiglieresi.Le prime che ricordo le ammirai dall alto del somaro tenuto a briglia da Saverio!Non c era possibilita di mancarl a poiche mio fratello con grande sgomento evito di esserne parte data la sua tenera eta ,Ne fece quasi parte l,ultima volt ache la vedemmo insieme,sicuro che ne farebbe parte la prossima volta,sapeva tutti i pass ii movimenti ginnastici,i saluti..ma non ci fu la prossima volta!Che Peccato! La cerimonia cominciava a mattino presto,con Peppino A Guardia aprire il cancello alla macchia di Clausi e notare sulla carta l entrata di tutti i chiassosi e orgogliosi giovanotti brillanti nei movimenti e maniere misurate e impeccabile uniforma di Balilla da scarpone a beret t o . Sono intorno a vent uno. i giovani che ora sfilano in Quattro dietro il caposquad ra e si lineano davanti al palazzo Pugliese,c e gente che arriva da ogni direzione e Peppino li ordina di stare a distanza. Deve essere una occasione special perche ordina a noi di portare via l asino e non lascia occasione per argomento ,tene lu staffile.... Noi decidiamo di ubbidire immediatamente e ci affrettiamo ma Saverio decide che e meglio per me di bussare al portone dei P ugliesi e guardare la parata dalla finestra con donna Maria, un genio il mio car o fratello, Non solo ho il posto di onore ma anche una tasca di passule per spizzuliare grazia alla parrina. Dal mio osservatorio vedo un gruppo di military venir giu dalla piazza in passo di parata,sono ufficiali fascisti locali e anche loro fanno fila sulla strada. Finalmente arriva anche don Rocco in Borghese accompagnato da alcuni signori ben noti in paese. La grande folla sembra molto entusia sta e risponde spesso ai moltissimi saluti specialmente quando due ufficiali in uniforma appaiono non so da dove esponendo il grande Fascio. Il Podesta Dottore Papparella Rocco,affiancato dal comitato da u n breve discorso nel quale fra l alt ro mi dissero dopo imformo il popolo che ognuno trovasse modo di recarsi
alla ferrovia il giovedi Prossimo per avere l onore di salutare in persona il Duce Benito Mussolini che passera sul treno per onorare La Calabria per aver supplito innumerevoli eroi alla patria. Devo confessare che i particolari di sopra sono deduzioni e sentiti dire dato che io non ero in grado a quell tempo di udire or sapere quell che succedeva sotto la finestra essendo io occupato a spizzicare pas sule e segnalare notizie a Saverio che ora era seduto sul pennacolo del muro del bivio. Mio fratello non ebbe occasione di indossare l uniforma Balilla ma fece tutto il possible per essere U no dei primi ad indossare la camicia rossa e la sciarpa rossa de i Garibaldini.per primo,mio padre un accanito Monarchi co era morto e poi due or tre dei miei zii erano capoccioni nel partito Comunista di Bocchigliero,infatti lui fece capo squadra l infausto giorno che fecero ZONA OCCUPATA alla ma rin a ::Io solo volevo vedere il Treno da vicino :: mi confide >poi,::Aveva mancato all occasione Di Muss o lino a cagione di mio padre . Con mio fratello nel gruppo non avevo bisogno dell asino per prendere posizione sul muro del canale per g odermi la parata garibaldina.Ma anche a quella eta notai che la disciplina dei garibaldini, l a pparenza, L a precision dei movimenti non comparava con i fascisti,ma erano piu entusiasti nel cantare la bandieri rossa e c era una aria revoluzio naria nel loro modo di agire anche a casa ,mio fratello completamente ignorava gli ordini di mia mamma or mio fratello Antonio. Infatti lui organizzo la sua DITTA MALERBA . Di male la sua ditta ne aveva solo il nome ,poiche si sviluppo in un magnifico gr uppo di giovani musicisti col solo compito di allegrare il paese specialmente nelle ore mattutine con le loro serenade . Anche questa volta io sono relegate allo stato di spettatore,non posso essere un garibaldino,prima di tutto non ci s ono abbastanza camicie, second io sono troppo meschino di costituzione per essere un rivoluzionario e per di piu mia mamma ,amica di Don Domenico,vuole che io vada a scuola e la sola scuola per me e nei monaci e loro almeno al di fuori non sono gari . E cosi che anche se ho una bellissima voce e so ogni strofa di bantiera rossa ,sono relegate alla processione intonando o bianco fiore col bottone di Aspirante Dedico questo mio soliloquio ad un amico in paese che e tutto afflitto dal l e mali zi e e falsita della politica in Bocchigliero! Degaspari dice D atime u votu D atime u votu e nun ci penzati Ca u Paravisu vi l acquistati Vi l acquistati vitamaterna Iati rimiti ccu nna linterna