Corrispondenza
da Trail Canada diLuigi Perri (Nostra memoria storica)
I Spirdi. I custody piu fidati e temuti riguardo tesori nascosti nell’Antichita erano I Spirdi!
Se vuoi perpetuare una cosa,un oggetto,or una casa,ci metti Lo Spirdo!
Regola per mettere U Spirdu
Prima di tutto io non mi sento tanto capace di continuare su questo soggetto dato che la mia conoscenza su questo e molto superficiale e con ‘’i Spirdi’’ biosogna essere cauti per non suscitarne le ire e le conseguenze!!!!!!!alle quali moltissimi sono stati sommessi proprio per il fatto che si sono impegnati a trattare soggetti le cui influenze,potenze e conseguenze sono inimmaginabilmente misteriose e potenti!
Percio Io mi limitero a ripetere il poco che ho sentito da bambino a Bocchigliero e avendo un naso lungo,come si dice,ero sempre ad investigare e domandare ai nostril vecchi le cose che sentivo dire,sussurrare or premonire.
Passando per un luogo dove era accaduta una morte natural or innaturale io ero sempre terrorizzato;e non solo io,ma tutti,piccolo e grandi erano dello stesso senso,se non eri stato premunito da quelli che SAPEVANO come attraversare questi luoghi senza paura di CONSEGUENZE.
Dovunque occorre la separazione dello spirito dal corpo umano al difuori del letto proprio,lo spirit rimane li e ne ritiene proprieta e ne dimanda paga di passaggio se qualcheduno vuole traversarlo or farne uso!
Semplice,No?
Il problema e’ come sapere chi come e quando e dove questi POSTI sono.Sicuro,noi sappiamo di quelli che accadono ora or sono accaduti e registrati via storie scritte or trasmesse vocalmente.Ma cosa fare con le altre!Per esembio se non era per il VECCHIO a Duno Io non sapevo il segreto per entrare in Piazza senza Danni avendo sentito mio padre parlare ,come aveva letto sul Libro di storia che molte persone erano state impiccate all entrata sotto la Chiesa,che avevano lasciato le teste dei briganti su pertiche per giorni e giorni,che tanti si erano sparati e coltelliati li tante e tante volte ,ma il vecchio mi disse che tutti quei spirdi erano stati purificati e alloggiati nella Chiesa dal fatto che i Parrochi sapevano il rituo da seguire,loro lo imparavano allo studio,e sapevano pure scacciarli da persone spirdate.Tutti sanno che lo spirdo ritiene il suo potere sul luogo fino a che una certa cerimonia sacra e ritual ne rimanda lo stesso a risiedere in pace ,Dio sa dove,ma noi non sappiamo quanti non sono stati in grazia di ricevere il rilascio e ancora ,dopo anni e secoli,poveretti,sono ancora li’ e noi trapassiamo il loro territorio ma loro ,dopo tanto tempo,sono troppo deboli per farne una questione.
Tutto involto nella mia predica sui SPIRDI non ho notato che non c’e’ rimasto nessuno ad ascoltarmi e anche il cane,Conte,si e allontanato e mi aspetta pazientemente sulla soglia di zia ACULINA!
I NNaimi non Hanno problema con questo perche loro vivono per sempre e sanno tutto or possono domandare ai loro vecchi che hanno visto tutto.
I NNAIMI come gli spirdi sono Supernaturali e sono guidati da una legge universale che loro rispettano
Punto per punto e non hanno problemi come noi.NOI NON ABBIAMO UNA LEGGE UNIVERSALE che NOI TUTTI rispettiamo percio abbiamo grandi problemi spirituali e materiali.
Come ho detto prima,Gli Spirdi sono custody invincibili dei luoghi e le cose a cui sono assegnati!
Per moltissimi tempi,i luoghi del nostro vicinato sono stati frequentati da bande di BRIGANTI che scorazzavando e brigandando intorno ,agguaNTAVANO GENTE E LE SPOGLIAVANO DI OGNI COSA DI VALORE che le trovavano addosso,questo dopo tanto rubbare, diventava un bottino troppo pesante per portare in giro,specialmente perche loro camminavano sempre di notte e non per le strade,,ma al coverto delle foreste e dei burroni;percio’, quando il bottino diventava pesante e valoroso, cercavano un modo di nasconderlo e trovato un posto sicuro,generalmente il cupo di un albero,or una grande buca tra pietre ci mettevano il fagotto!
Ma il capo ,consapevole che i compagni sapevano il posto,lui non se ne fidava affatto.Era allora che il CAPO sgozzava un ragazzo or una persona sfortunata che si trovasse a passare per caso,e col sangue di questo misero il BRIGANTE siggillava il luogo e LUI solo sarebbe stato capace di ricoverare il Tesoro perche solo Lui sapeva il metodo per applacare lo spirito del sacrificato e rilasciarlo alla pace dei morti.
Purtroppo questi capi briganti ,quasi tutti,furono acciuffati e impiccati prima di poter rilasciare molte di queste povere anime,che solo Dio sa quando devono soffrire sui luoghi assegnati!Un grande peccato fu il fatto che quando LE SQUADRIGLIE acciuffavano un capo brigante gli tagliavano la testa e la impiccavano sul TRIPIDO non si curarono di investigare il luogo dei tesori e spargere il loro sangue su quei luoghi e cosi avrebbero non solo liberate le anime ma far guadagno del bottino! MA in quei tempi Nessuno era a conoscenza del metodo di liberare i tesori eccetto quelli che parlavano con i NNAIMI ,ma anche loro non potevano palesare questo fatto perche appena uno pensava di palesare informazione ricevuta dai Nnaimi immediatamente diventava incapace di parlare; infatti il solo penziero di tentare una cosa simile causava quella persona di diventare TARTAGLIO non solo lui ma tutti i suoi discendenti fino alla terza generazione!!!!!!
Si crede che questa era la causa di tanti e tanti nostrl paesani che avevano il problema poiche espiavano il peccato dei loro antenati a terzo che vivendo intorno alla fine del secolo passato avevano avuto occasione di praticare sia con i briganti che con i NNaimi!
Duno 3
Una di queste storie ci ricorda come un accanito perseguitore riuscisse ad apprendere uno dei giovani Nnaimii e per riscuoterlo la famiglia dovette dargli la chiave ad uno dei tesori da loro protetti e che infatti si trovava nelle vicinanze del paese e che , avendo fatto il ricatto ,il birbante apri il Tesoro.
Il Tesoro era incorporato nel centro di un massiccio e immenso sasso di forma quadrata,come un baulo,con il coperchio fatto dello stesso material e di grandissimo peso per cui il ladro ebbe un gran da fare per accedere al contenuto .Con forza sopraumana riusci a muovere il coverchio e farlo cadere al lato, scansando i suoi piedi appena in tempo e poi langiandosi nel Tesoro con tutte e due le braccia rotola i gioielli e le catene d ioro ,le collane di perle e perfino tiare lavorate con diamanti e anche un pugnale tutto di oro solido,E fuori di se per gioia e non sa cosa fare con tutto questo senonche si ricorda che il suo asino non e molto distante e gli da un fischio per farlo venire vicino .ma la povera bestia se l,era scappata a rottocollo non volendo essere partecipe a quella turpitudine specialmente contro i Nnaimi.In una brillante e subitanea idea decise di togliersi i pantanoli e attaccate le gambe riembi tutto nei pantaloni e senza esitare si mise in fuga giu per la scarpata ,sperando di raggiungere il suo samao per la via.
Essendo tutto qusto accaduto con il primo rintocco di Mezzanotte ora quasi si vedevano strisce di luce lontano all,orizzonte e fra non molto il sole percio deve trovare rifuggio nei boschi vicini al piu presto possible.
Il castagneto e il piu vicino rifugio e lui inoltratosi trovo una vecchia castagna con un gran foro a meta tronco(era cupa)>Ideale penso lui e prosegui a scaricare i suoi pantaloni nel buco e felice di rivestirsi perche a quell,ora era molto freddo.Raccolte foglie,pietre e ramoscelli cerco di chiudere il buco e farlo somigliare natural e.Finalmente stanchissimo si fece un po di letto con foglie e frasche e immediatamente si addormendo,.
Dovete sapere che la Natura e la mamma dei Nnaimi e li protégé sempre ed ecco come hanno il potere che hanno!
Essendo una stagione estiva caldissima e sccca,ecco all’improvviso scatenarsi una tempesta di temporali di lampi ,tuoni e lampi ancora senza piovere e fulmini incendiarii tutto intorno alla foresta e un lampo preciso fulmina il povero disperato e incendia il Castagno in cui aveva depositato il gozzolo riducendo il tutto in carbone nero eccetto il suo spirito che anche lui prese rifuggio nel tronco bruciato........
STORIA VERA dice il vecchio Capalbo,mentre io riembio il mio fiasco di acqua per mio padre che aspetta sul terrazzo della torre a Duno.
Ritorna ,piu tardi .la storia te la voglio raccontare perche non tanti la sanno per davvero!.
Ed ecco
Un giorno un apiario,seguendo uno stormo di api,vede il nucleo soffermarsi sul tronco bruciato del Castagno,come per farne covo e casa per la loro regina,L’apiario cerca di trovare la regina nel mezzo del tronco e sprofonda la mano nel buco e ha senso di una palla metallica che cerca di aggrappare ma nel fragalio danneggia la regina mortalmente e di conseguenza tutte le api si scagliano su di lui e lo immolano li per li.
Nel frattempo i Nnaimi erano alla ricerca del loro usurpatore e sopravvenuti sul luogo del frastuono,prima dei fulmini e poi dalle api cercarono di ricoverare il gruzzolo del tesoro dal buco tutto circondato da milioni di api ancora arrabbiate per la morte della regina!
Ma appena avvicinati al tronco dell’albero furono accolti da sgomentosi gemiti e grugniti maligni che li tennero a distanza.
I Nnaimi in questo gruppo erano tutti giovani e inesperti e non sapendo che fare in questa stupenda occasione fu suggerito che ono vada a chiamare un anziano per venire in aiuto.Fu cosi che il piu piccolo’’puff’’ Quattro salti e si trovo alla porta della NONNA e specifico il problema!
La nonna suggeri chiamare un vecchio Zio,centenario e sapiente che avrebbe esperienza su q ueste cose.
Svegliato, lo zio non ha esito e si avviano e raggiungono il gruppo spedizionario.
Avvicinatosi al tronco lo Zio e accolto da gridi infernali e minacce,infatti il coro minaccioso causa un tremor del luogo ,nubbi e venti scatenano da ogni parte minacciosi
Qui c’e bisogno del NONNO ,dice lo Zio, qui ci sono male cose!
Chiamare il Nonno non e cosa facile perche il vecchio e capace di rispondere con improperie e e condannarli a lavori forzati se non si e cauti e non lo si accosta con cautele e deferenza.
Ma! Chiamato!! Arriva! E immediatamente ordina la ritirata dal luogo!
QUI CI SONO GLI SPIRDI IN COMANDO!!!!!!!!!!!!!!!!
Questa volta ho ripetuto la storia ai miei amici radunati sotto la ‘Ringhera’ e tutti sono interessati a sentire come la storia va a finire e mi raccomandano di ritornare dal vecchio al piu presto possible,forse potrebbero venire anche loro a Duno e incontrare il vecchio e fare una scorpacciata di fichi e uve!Io gli ricordo che c’e da fare con mio padre e la sua scoppietta!
Calabrese
Si dde Napoli?chiede Gaetano
CALABRESE! Rispondo fiero e aggressivo
Fu questa la prima volta ad usare questa parola per identificarmi,la parola che mi avrebbe accompagnato tutta la vita e per il mondo;la mia identita qualora sentita,menzionata,appellate,bestemmiata,beffata.esaltata.cantata , adorata,odiata,per amore e per dispreggio!Le definizioni peggiorative date a quell nome mi hanno sempre incitato a vantarmene.
Fino a quell momento io ero sinonimo e ugualmente orgoglioso con Bocchiglierese,Vucchiglierise!!
BOCCHIGLIERESE grido al professore di italiano al ginnasio di Rossano quando mi presentai agli orali di Ammissione!
Bocchiglierese?Sei paesano di Rocco Lattanzio?
Prima di rispondere qualcuno mi doveva offrire un po di informazione sui motivi di quella domanda.
Si,dico io,Rocco infatti e’ mio parente! Sperando di ingraziarmi al Professore
Come San Pietro,avrei detto’’non conosco l’uomo’’ se avessi Saputo che il prof era stato il ricevitore di un calamaio di inchiostro in faccia scagliatolo da Rocco!
Non vale la pena descrivere or ripetere le improperie e le definizioni del paese e degli abitanti che quell signore in perfetto Italiano con accento Milanese mi espone a ridicolo in classe e poi l’esame.Meno male che la scrivana E presente .La mia preparazione, con l’aiuto di Tommaso Rizzuti e donna Maria Papparella, e’ fortissima e non c’e di mano un calamaio di inchiostro, tanta e’ la temerita’ di questo signore che vuole bocciarmi ad ogni costo.
Il giorno dopo.tremante vado al ginnasio a leggere la tabella dei risultati!
Il mio nome non e sulla lista..Un amico da Caloveto legge la mia tristezza e dice:Auguri !Questa e’ la lista dei bocciati,se non sei qui sei Passato!
::Grazie Paesa!::
Convivendo in Canada con Rocco Lattanzio mi ha dato molte occasioni di godere le feconde espressioni che usava incontranto gente abusive di lui or dei paesani specialmente sul lavoro.
Avendolo da guest ad un ballo di gala allo stesso tavolo col Presidente della compagnia in cui lavorava,Rocco mi prese per la cravatta e ad alta voce mi disse:La prossima volta che mi inviti, bada bene a non accoppiarmi
Con facce di mascalzoni come il tuo amico presidente
In questo Esilio Rocco era uno di quelle rare consolazioni ad indulgere a rammentare un poeta or una opera d’arte ,aggiornare notizie politiche or sportive
Rocco fu il promotore originale per la Gemellanza TRAIL/BOCCHIGLIERO!.
Soffri con grande coraggio,supero immense difficolta’,mori’ con dignita’
Io ne sento la mancanza,lo ricordo con affetto.
Lontananza A poco a poco si accende nel cuore
La fiamma di Amore a poco a poco
Vicino a te apoco a poco
Finche sfavilla,finche scintilla
Siccome il sole a poco a poco
A poco a poco se tu sei lontana
Nel cuore che ti ama
A poco a poco lontano da te
A poco a poco si spegne la fiamma
La luce si sbianca a poco a poco
Il ciel si fa scuro,offusco il futuro
Pensando di te A poco a poco tra ceneri e scuri in cerca la luna mi scordo di te.
All’alba domani sara’ sole se chiamo e la voce lontana mi dice che m’ama mi dice fra poco fra poco insieme fra poco vicino a te!
La fiamma di amore di nuovo sfavilla
Il sole ribrilla ritorna l’amor Trail bc 1959
Bocchigliero Aug27/2001 Per la morte dell Albero alla Riforma
A te albero sacro Mesto giovane venni
Il viver disperando Ai forti rami tuoi
La vile corda intenni
Tremule foglie al vento Chiedono voce e messo
Santa Maria,cipressi Defunti e vivi attenti
Campane qui chiamate Un innocente al fate
Oggi al perir negate.Immediatamente!
Con secular saggezze L ombra tua benigna
Mi avvolge in mente infonde e in cuor
La tua paterna voce Mi parla fede e amor
E come il colle in secoli Fece ai perduti ed esuli
Dimora e pace al cuor E grati in remembranza
Dieder al sacrato loco Le tue radici al suol.
Salvatomi,al malanno Fuga da il vento e brillano
Al tremolio le foglie sussurrando in orgoglio
volto il mio guardo al riso, Di Santa Madre e Figlio
Piango in dolce penzar.
A te ritorno amato, Sacro potente amico
Nel cuore immortalato Ma no tu sei perito!!
Vane lacrime e pianti a rami spogli e secca tua radice !
Nudo il tuo tronco e il vento Dove ha portato il verde
Che dal sole ardente a fedele e stanca gente
Pellegrina e uccelli. Dava fresco e ripar Solo corvi alloggi ora!
E del soldato al pianto Consuoni e il canto
Dei vecchi che per Ora Involontaria fanno
Del colonnato e celle Un di dei santi frati
Angelica dimora!
Sei morto e come noi Sei forse in altro luogo,
, Un albero fruttivo or maestoso un alloro?
Or semplicemente morto,!
Un legno secco,inano Come il destino umano
Il tuo nessun lo sa.
Ma la tua vita in secoli Passata in terra santa
Tu che donasti tanta Fede e speranza a me
Non puoi morir silente E nell eterno niente
Vanamente Perir!