Corrispondenza da Trail Canada di Luigi Perri (Nostra memoria storica)
Un Passatempo popolare tra noi bambini era il giuoco ALLE PUTRE;uno dei pochi giuochi che si potevano fare tra maschi e femmine senza incorrere in male reputazione di “Fimminiellu” ed altri peggiorativi,. Il giuoco era semplice e richiedeva scaltrezza di mano e giudizio;durava da dieci minuti ad ore secondo il tempo del giorno,mese or anno.Richiedendo dieci pietruzze ed un piccolo spazio liscio generalmente uno scalino di casa or portone.Deciso chi comincia il giuoco lo scelto mette tra le mani le pietre e le lancia in aria in modo gentile cercando di mantenerle insieme e farne cadere il piu possible sul dorso della mano destra che poi di seguito con destrezza giri facendo cadere le pietre nel palmo della stessa mano Secondo al successo di quante pietre si riesce a impugnare col sudetto processo poi si continua con usando una pietra e lanciandola in aria si cerca di raccogliere le altre cadute a terra e afferrare quella in aria allo stesso tempo. Se quella in aria cade a terra prima che raccogli una da quelle a terra eri fuori giuoco.Il compito era di raccogliere tutte le pietre in cinque mosse.Il vingitore e’ chi raccoglie tutte le pietre in meno di cinque mosse conta un PUNTU e continua a giuocare fino a che sbaglia.Lo sbaglio consiste nel cadere a terra della pietra lanciata in aria.Una fase richiede chiudere in pugno un numero di pietre e una tra l’indice e il pollice che si tira in aria e si posa a terra le pietre in pugno che si devono rccogliere e raccogliere anche quella in aria che contera per punto. Il giuoco e’ calmo e pacifico e generalmente sono due amiche or due amici non raro un bambino e una bambina,fratello e sorella non voglio dire che le usuali baruffe non accadono con questo gioco ma sono rare poiche a questa eta le gelosie non sono ancora indurate e le amicizie innocenti,alla fine del giuoco pochi conservano le pietre,. Con grande piacere ogni tanto io avevo occasione di giuocare con mio fratello Saverio sullo scalino di casa nostra che era di una sola pietra massiva ma liscia come marmo e la mamma l’usava in tanti modi persino stirare dopo averla coperta con una tovaglia.Mio fratello mi faceva vincere a volte ma sempre mi dava consigli sul modo di giuocare.Io facevo vincere sempre a Ninella perche l’ammiravo tanto e lei cantarellava filastrocche mentre diligentemente raccoglieva le pietre. E’utile notare che in questo giuoco i ragazzi non avevano campioni non so se le ragazze l’avevano,i posti dove si giocava erano sempre gli stessi e generalmente si lasciavano le putre nel vicinato per future usi da qualsiasi ne avesse voglia!Il fatto che non c’era guadagno non competeva bene con i Buttuni! Ps.purtroppo non ho modo di verificare il numero delle putre usate,siamo pochi i rimasti che da bambini giocavamo .
4 Febraio 2013
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