Corrispondenza di Luigi Perri da Trail Canada memoria storica di Bocchigliero
A Liona
E quasi un anno che non ho avuto abilità di visitare il piccolo laghetto nel
Giardino vicino a casa !
Nemmeno pensarci oggi con la temperatura a diciassette sotto zero e poi la più grande attrazione non sarebbe li,centinaia di onatre,pavoni in vari colori,pettirossi
Cigni,e creature acquatiche di ogni genere,ma sopratutto le neonate tartarughe
Navigando vagabondi su un ramo come una legione romana fluttuo nano su e giù
Il laghetto non turbati se un cigno malizioso scuote il ramo e tutti finiscono in Aqua
Per immediatamente ritornare in fila
Turtle,testuggini,emidi,talassici,tartarughe............ nessuno di questi nomi risveglia il mio stanco cervello del più umile e caro coabitante della nostra casa e ogni altra povera nel vicinato della mia infanzia.........per bacco...come si chiamava......
E troppo tardi telefonare..e la sera dell Epifania e solo gli animali di stalla parlano stasera ma non hanno telefonini........
Zingarelli non aiuta,Campanini,Ludovico,....niente!
Sonnecchio...per un breve...e forse di più......finché trasvedendo sul tavolo infronte
Stando sulle due gambedi dietro e la scalata coda eccola,viva e incantevole.....
"Mi chiamo Liona"
Lavora sempre così per me ora,solo che mi ci vuole più e più sonnecchi ma infine ricordo"Liona "
Liona a casa nostra era uno,di quei " animalaggi"per non elevarli a personaggi
Che cohabitavano e avevano funzioni utili e specifiche sempre fedeli e mai tra i piedi per così dire ma erano lì efficienti funzionarii,Non come il gatto, che credeva essere al di sopra di ogni occasione proviso che il focolare ,la seggiola col cuscino,il primo Lecco alla padella e la gloria di tenere i sorci in controllo,infatti il controllo dei sorci era proprio la specialità di"Liona"
Io e Liona non eravamo molto intimi,veniva fuori non so da dove in casa solo quando mio fratello entrava,alloro potevi sempre trovarla sotto la sua seggiola e lui gli faceva cadere la corteccia di una mela or una rusella sprullata, un pezzettino di pane mpullato nel latte,il che sgomentava al massimo il mio gatto Che con pretesto di darmi affezione veniva a sedersi sulle mie gambe a unghie aperte e punirmi per mancanza di simile attenzione
La ragione che io non andavo d'accordo con Liona era che quel serpente freddo e silenzioso era una Spia a servizio di mio fratello,
E ne avevo ben ragione,ogni volta che io ne combinavo una,quella torretta di cemento era lì,la prendevo in mano,la mettevo sotto sopra ma mai tirò fuori la sua testa serpentina,gambe dentro,testa dentro,una fortezza!
Un giorno dopo il Carnevale,osservato che nel preparare il suo zaino,Saverio cerco e trovata la,mise dentro la Liona e si avviò con un aria di allegra piacenza e di buon umore mi tirò un orecchio ma non troppo forte," fa u bravu oie! E parti.
Fu l ultima volta che vidi la Liona,ne né facemmo menzione,Io alla scuola ora,
Mio fratello al suo gregge!
Ci si vedeva di rado!
Un bel giorno in Settembre,la mamma penso fosse buono che andassi alla vigna a portare vivande a Saverio e raccogliere un po' di frutta per il mio viaggio
Arrivato alla serra,mi fermai osservando il dintorno ,la magia della valle in colori
Fulgenti mi affoga,gli aromi e benché si distanti echi di garruli ruscelli fuggenti
Fogliami in colore cadenti incantato mi ascendono!ma il cane mi ha nosatoo !mi accorre,il fratello,accorre, pure,lui! Che gioia!
Cosa c è nella vita,più rara ,più cara,
Che dopo mille anni, un minuto tirare
E riviver nel breve illusivo mistero
Tra ora e l eterno ,come pur fosse vero
Vieni dice Saverio, vieni a vedere
Il mio nuovo gregge ,ti farà piacere
"Una schiera di sette gioiosi viaggianti
Van su e gìu nella fonta su n ramo tremante
All orlo orgogliosa li aspetta la grande
Liona
08-01-2017
Info Calabria
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