Sentiero3
Panoramico-storico Chiese
fiume Laurenzana -
Monte Malmare
Mulina
Accesso: Vico III Olmo
Lunghezza: 10 Km
Durata: 6,5 ore tra andata e ritorno
Dislivello: 860 - 500 - 1000 - 810 - 870 m/slm
Difficoltà: bassa
Attrezzatura: scarponcini trekking,
cappellino, borraccia.
L'escursione inizia dal paese, da via Olmo, dove si imbocca la
strada comunale detta del Piraino.
A circa 1,5 Km ci si imbatte in un incrocio. Siamo quasi al centro
della zona Piano della Corte.
Torri, casali, uliveti e vigneti costellano questa parte di campagna
bocchiglierese: tanto bella
e produttiva che nel XVI sec. l'allora principe vi volle il suo
vigneto.
Si prosegue dritti scendendo per 1,9 Km fino al fiume
Laurenzana. Per alcuni tratti di percorso è possibile cogliere
un'immagine molto suggestiva del paese.
Si vedono, infatti, alcune vecchie case di via San Francesco che
appaiono come sospese
sulla scoscesa Timpa 'e u Chianiattu. Arrivati al fiume lo si
attraversa per una strada sterrata
che prosegue parallelamente (a una distanza media di 5 m.). Fatti
circa 100 m. di strada sterrata, passando per un'intensa vegetazione
tipica ripariale (Salici, Ontani, Pioppi) s'imbocca il sentiero
sulla destra.
Esso s'innalza sopra il fiume a un'altezza massima di circa 20
m. consentendo a tratti una splendida vista delle acque che scorrono
rumorose per la fitta boscaglia. Fatto un breve tragitto si giunge
a un bivio.
II percorso continua a sinistra nel mezzo di un piccolo noceto.
Siamo anche vicini a quella che fu la Chiesa di San Vito che si
presenta di colpo immersa in una selva di rovi. >La data della
sua edificazione non è certa. Quasi sicuramente è
da far risalire ai tempi in cui i bocchiglieresi, vivendo di agricoltura,
passavano molte ore delle loro giornate in quelle campagne e la
]ora dedizione religiosa portò a costruire chiese vicino
ai luoghi di lavoro, non essendo possibile ritornare al paese.
Dalla chiesa,
l'itinerario conduce in breve discesa nuovamente al fiume Laurenzana,
in una sua parte ampia dovuta alla confluenza del torrente Scalille.
Le sue limpide acque scorrono tra una moltitudine di grossi massi
bianchi.
Qui in silenzio si può sostare lungo le rive seduti sulle
pietre. Con un pò di fortuna si può vedere qualche
animale selvatico abbeverarsi e i pesci che lo abitano (trote
e anguille). Riprendendo il cammino, si costeggia sempre sulla
destra,
passando per un breve tratto al di sopra del fiume e poi allontanandosi
bruscamente da esso, in salita, in direzione dei resti di una
chiesa dedicata a San Nicola. Di quest'ultima sono visibili i
muri in pietra e quattro travi in legno. Vicino si trova,anche
un casale ancora intatto, un tempo alloggio dei proprietari degli
appezzamenti circostanti. Inizia la salita che si inerpica lungo
una serie di tornanti, attraverso un impianto artificiale di pino
marittimo con un sottobosco di ginestre e felci.
Durante la risalita bisogna fare molta attenzione alla segnaletica
per non perdere il sentiero. Gli sforzi vengono allietati dal
frescore della pineta e dal bellissimo panorama di cupe vallate
da cui si stagliano imponenti montagne (a sinistra Frallodaro
e a destra Difesella).
Nella parte terminale della salita ci accompagna anche una suggestiva
immagine del paese in una cascata di case che precipitano dalla
parte alta di via San Rocco al rione Umbro e la parte più
corposa di via Destra che giunge fino al limite della rupe 'e
u Chianiattu.
Superata la parte più faticosa della salita si giunge all'Area
della Colla. L'itinerario prosegue per una strada sterrata che,
dopo circa 2,4 Km. di cammino in leggera salita
(passando per timpa della gatta da cui è possibile scorgere
da un'altra angolazione un'ulteriore splendida vista del paese
con in sfondo l'azzurro del mare), conduce a Piano Malmare. Dopo
aver percorso circa 400 m. in piano si giunge a un bivio.
Si potrà scegliere di andare a sinistra per fare tappa
e ristorarsi all'area pic-nic dell'acqua della Chiesa
o all'acqua 'e u Rubu, oppure avviarsi sulla destra per un breve
tratto di strada asfaltata al termine
della quale si svoltaa destra di nuovo
sulla strada sterrata.
Fatti circa 500 m. si scende sulla strada a destra fino a imboccare
il sentiero che porta al torrente Vrucculu e chiati,
dopo averlo attraversato
si imbocca una bella mulattiera che passa vicino i ruderi di
un vecchio mulino
e giunge dopo circa 200 m.
sulla strada asfaltata. Quindi si potrà scendere
per riposarsi e dissetarsi alle cinque fontane della mulina
prima di arrivare al paese.
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