Sentiero4
Casale tre cerze
Itinerario in bicicletta:
Bocchigliero - Piano San
Salvatore :
Croce di Parrilla - Casale Tre Cerze -
Campo dei Cerri - Bocchigliero
Accesso:
Bocchigliero Lunghezza: 36
Km Durata: 6 ore tra andata e ritorno
Dislivello: 870 - 1030 - 1280 - 1100 -1330 - 870 m/slm Difficoltà:
bassa
Attrezzatura: mountain bike, cappellino, borraccia.
Itinerario trekking:
Croce di Parrilla - Varco del Cannavo -
Casale Tre Cerze - Campo dei Cerri - Campo San Salvatore - Croce
di Parrilla
Accesso:
Bivio Campana - Savelli di
Croce di Parrilla
Lunghezza: 11 Km
Durata: 4 ore tra andata e ritorno
Dislivello: 1280 - 1 100 -1310 - 1280 m/s.l.m. Difficoltà:
bassa
Attrezzatura: scarponcini trekking, cappellino, borraccia
Certamente entusiasmante per gli amanti della montagna,
questo itinerario diviene attraente anche per gli appassionati
di bicicletta che possono scegliere di intraprenderlo partendo
dal paese e percorrendo la SS 282 per circa 10 Km fino a Piano
San Salvatore dove si imbocca sulla sinistra una strada sterrata.
Questa confluisce dopo 1,5 Km. sulla strada per Campana - Savelli
che si imbocca svoltando a sinistra. Dopo altri 1,25 Km si arriva
al bivio di Croce di Parrilla.
Incamminandosi sulla destra per una strada sterrata, incomincia
il sentiero. Chi lo volesse percorrere o piedi dovrà lasciare
la bicicletta o la macchina. Siamo a 1282 m. di quota. Fatta una
discesa fino a 1 100 m. si arriva, percorrendo un tratto di bosco
tipico della Sila Grande dove il Pino Laricio
domina
incontrastato, al varco del Connavo.
II sentiero interseca le acque dell'omonimo fiume, in un punto
in cui la copertura dei rami di ontano e di pino determinano una
soave frescura che unita alla tranquillità del luogo possono
indurre a una sosta.
Ripresa la marcia ci si imbatte subito in un incrocio di tre strade.
Occorre imboccare quella a sinistra, chiusa da una sbarra. La
strada si sviluppa lungo il corso del fiume su un tratto pianeggiante,
agevole sia per chi procede in bici che per chi va a piedi, all'ombra
di una giovane pineta commista a castagni, querce e altre specie
forestali. Tale strada dopo circa un chilometro si apre su uno
spazioso pianoro in prossimità del casale delle tre cerze
che si presenta di fronte, parzialmente nascosto da alberi. Alle
spalle c'è un dolcissimo concerto primaverile di orchidee,
narcisi, primule, ciclamini, gladioli, gigli e una variopinta
moltitudine di viole, a contrappunto del verde dei boschi circostanti.
Destati dal suggestivo paesaggio si riprende il cammino risalendo
sulla destra. Dopo circa 600 m. si giunge a un bivio; qui è
possibile, risalendo per 5 m. la leggera scarpata, scoprire la
vasca che un tempo veniva usata per I'itticoltura delle trote,
utilizzate per il ripopolamento dei fiumi. La vasca è alimentata
da una condotta che pesca direttamente nell'acquedotto, pertanto
è potabile oltre che fresca.
Proseguendo in leggera salita per circa 2Km. si guadagna Campo
dei Cerri a 1320 m. di quota. Appare un bosco incontaminato dominato
da grossi pini, alcuni dei quali assumono forme bizzarre e altri
mantengono i segni della resinazione che veniva effettuata in
passato con la tecnica a "spina di pesce".
La natura continua a conservare il suo ancestrale e delicato equilibrio
nonostante i numerosi tagli a cui è stata sottoposta.
Da Campo dei Cerri si aprono due alternative: proseguire dritti
oppure svoltare a sinistra.
La prima porta sulla SS 282 ed è consigliata a chi, non
affaticato, è in bicicletta e vuole
continuare la passeggiata di ritorno al paese. La seconda alternativa
conduce più rapidamente e in discesa sulla strada Campana/Savelli
all'altezza del Casale S. Salvatore ed è consigliata per
chi - più stanco e a piedi - deve ritornare al posto di
parcheggio dell'auto.
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