Sentiero 5



Torrente santa croce


Sentiero5
Vallone Calamita Strada per Rossano Calamitti
Naturalistico-Geologico

Accesso: strada comunale per Calamitti - La Difesa
Lunghezza: 1,2 Km
Durata: 4,5 ore tra andata e ritorno
Dislivello: 417 - 600 m/slm Difficoltà: alta
Attrezzatura: stivali in gomma o scarponi da trekking in goretex, bastone, caschetto

E' l'itinerario più difficile e in qualche misura anche pericoloso, adatto quindi ai più esperti e attrezzati. Presenta passaggi tra pietre appuntite, vegetazione fitta, qualche vipera e, nella parte terminale, sono possibili anche frane. I querceti di Calamitti e il torrente Santa Croce costituiscono lo scenario entro cui si compie il nostro percorso. Si parte dalla strada comunale "Calamitti - La Difesa" che si imbocca a 7 Km dal paese procedendo per la SS 282 in direzione Rossano. Oltre il ponte in cemento della strada comunale si parcheggiano le auto. Si scende per pochi metri e si arriva al torrente
Santa Croce.

Si segue il corso dell'acqua passando tra grossi massi che in alcuni casi dovranno essere pure scalati prestando attenzione a dove si mettono in piedi (per la vischiosità delle pietre bagnate). La vegetazione di pioppi, ontani e salici che si possono trovare anche in mezzo al letto del torrente può essere d'ausilio a superare i punti più difficili. Negli ultimi 400 m si deve stare Cascata e u piciaruattenti al pericolo di caduta massi dalla parete rocciosa del versante destro. Quest'ultimo tratto è particolarmente suggestivo per l'alternarsi di piccole e grandi cascate, per i Vulli nelle cui limpide acque nei periodo caldi ci si potrà immergere, evitando assolutamente di tuffarsi (per la presenza di pietre sul fondale). Alla fine si arriva alla cascata 'e u Piciaru, alta circa 15 m. Lo scorrere secolare delle sue acquerenzena. ha creato un ampio spiazzo circostante dove ci si può fermare, prendere il sole, bagnarsi nel vullo ai piedi della cascata, andare alla scoperta di fossili e ammirare le imponenti pareti rocciose di destra e sinistra, dove sono abbarbicati alberi di pino e leccio.


 



 

 





















 

 

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