Bocchigliero il mio paese
Bocchigliero il mio paese

Webwww.carlo-fontana.com
Sila Greca Sila Jonica

A A "PUTIGA" E PAPPINU E U DOPOLAVORO

Piccolo racconto inviato da Daniela Aiello nipote di "Peppinu e u dopolavoro e della "putiga" di suo nonno che risveglia tanti ricordi della mia infanzia e di tanti miei coetanei

Nascosto dietro un grosso cespuglio in una verde corona di pini e abeti della Sila, si trova un piccolo paesino di semplice bellezza, di circa duemila anime, Bocchigliero, da qualcuno definito come il paese degli aforismi, da me semplicemente il paese della mia infanzia. Il profumo di fresco e di terra buona che ti accoglie appena superi il cartello di benvenuto ti accompagna per tutto il tempo che vi trascorri. Vie strette e ripide, squarci di orizzonte che ti mozzano il fiato e profumi di pietanze che attraversano i piccoli rioni del paese. I miei nonni avevano un piccolo alimentari, a “putiga”, situato a Via Roma, il crocevia più rumoroso del paese, ma dove anni fa carrozze e cavalli erano più numerose delle auto. Un negozio con un unico ingresso sulla strada, un’insegna grande con su scritto "ALIMENTARI" e una porta laccata marrone all’interno che dava direttamente dentro casa. Una porta speciale per noi piccoli, quasi un passaggio segreto, ma che nonno e nonna tenevano accuratamente chiusa durante il giorno per evitare di disturbare ed essere disturbati. Da piccola insieme a mia sorella e i miei cugini cercavamo sempre di entrarci, inventando scuse o con semplici capricci. Ai nostri occhi appariva un regno incantato per il brillio e i colori delle confezioni di cioccolata, merendine e caramelle di ogni forma e sapore. E dietro il bancone c'era sempre il caro nonno Peppino, con il camice bianco e profumato, con in testa il berretto teso, che puntualmente affettava mortadella e salami con graziosa eleganza ed esperienza, per condire quei bei panini scrocchianti e profumati che ogni mattina il panettiere del paese gli consegnava, avvolti nella carta in grossi cestoni bianchi. E accanto a Peppino sempre presente era Grazia, che si divideva con allegria e buon senso tra famiglia, lavoro e “gghìesia”. Dopo aver recuperato il dolce bottino che nonno generosamente ci consegnava uno per uno distinguendoci accuratamente per preferenze e sapori, ce ne scappavamo via in cerca di avventure per i vicoli silenziosi del paese, lasciandolo finalmente tutti tranquilli a lavorare. Ma per noi era tutto una scena magica, e quasi ci sentivamo spettatori mentre osservavamo il lento e sereno viavai di persone all'interno della "putiga", e che dopo ogni acquisto si fermavano a parlare del bel trascorrere della vita di ogni giorno. Che tempi quelli! Ricordo un angolo del negozio, a cui si accedeva tramite una porta in legno bianco ed intarsiato, che conteneva pasta di ogni forma, farine, oggetti di vario utilizzo in cucina ma soprattutto lo stand delle cartoline, dalle più sdolcinate a quelle del paese. Cartoline che oggi ritrovo tra i miei libri, con le macchie e gli aloni del tempo passato, con immagini di innamorati che si guardano da lontano e paesaggi in bianco e nero a ritrarre luoghi incontaminati che da tempo sono cambiati. Ed anche la cara "putiga", profumata dai salumi e formaggi freschi del bancone in vetro e colorata dalle centinaia di confezioni di prodotti alimentari, ormai non c'è più, trasformata in un soggiorno in cui condividere in famiglia bei momenti di vita. Giuseppe e Grazia hanno investito tanto del loro tempo lì dentro, confezionando e spacchettando, ma soprattutto regalando a chi vi entrava un'accoglienza e un sorriso che difficilmente si possono dimenticare. Con la naturale chiusura della “putiga” per raggiunta pensione, si è chiuso un bel periodo di storia popolare di Bocchigliero, che ha visto crescere una generazione ormai quasi scomparsa ma i cui eredi ne hanno iniziato un'altra, e si spera, sia ugualmente saggia e onesta come le erano i miei nonni. A Peppino u dopolavoro un ringraziamento speciale.
Daniela Aiello.

Links collegati
Peppinu e u dopolavoro di Luigi Perri da Trail Canada

Hai una storia del nostro paese e vuoi publicarla su questo sito? Mandamela a questo indirizzo:mailto:info@carlo-fontana.com

10-03- 2015

Carlo Fontana

Info
Calabria

Cosenza e provincia
Crotone e provincia
Catanzaro e provincia
Vibo Valentia e provincia
Reggio Calabria e provincia
Storia della Calabria
Associazioni Calabresi nel mondo
INNO DI MAMELI
Stemma Regione Calabria

Provincia di Cosenza
Stemma di Bocchigliero


Il vocabolario
dialettale
della Sila Greca
di Ludovico Aurea

Il vocabolario dialettale della Sila Greca  di Ludovico Aurea


ARENTO BRETTIA
BOCCH. ROMANA
CANZONI FOLK
E CHITARRA BATTENTE
di Alfonso Bastanzio



L'ultima Brigantessa
Un Bocchiglierese
nel giro
della grande
editoria nazionale.
di Rocco Giuseppe Greco

< Torna indietro top