Crotone - Castiglione Cosentino (Cs) - Le pizziche salentine
e le tarantelle calabresi dei Calabria Logos alla Ottava
Edizione del Festival "10 parole da conservare
sott'olio" che quest'anno, come è risaputo,
ha avuto per tema "'a Papagna". Lo spettacolo
ha lasciato negli occhi dei presenti, intervenuti in
massa il 31 Agosto a Castiglione Cosentino, vivo stupore
e tanta meraviglia. La musica è stata di quelle
belle, forti ed incisive che entra nella pelle di chi
la ascolta e fa fatica ad uscirne. Calabria Logos è
gruppo di musica etnica calabrese diretto dal musicista
ed etnomusicologo Carlo Grillo, autore dell'intero lavoro
che ha per titolo "Scene di vita popolare calabrese".
Lo scenario era tra quelli più suggestivi: nel
Centro Antico: tra gli ulivi della Chiesa Madre, un
luogo ideale per ascoltare il repertorio del gruppo
cosentino, capace di intrappolare l'ascoltatore e proiettarlo
in una dimensione carica di antiche suggestioni. Canti
appartenenti alla tradizione orale della nostra terra,
riveduti ed arricchite da musiche inedite, rielaborazioni
di antichi canti popolari e d'autore. Ed a proposito
di canti d'autore, un brano molto gradito dal pubblico
è stato "U pezzente", che ne ha chiesto
la ripetizione a fine serata. Un vero momento di riscatto
per una canzone considerata minore rispetto a tante
altre del panorama folk calabrese.
I canti di tradizione orale sono stati rielaborati dai
Calabria Logos e " riproposti secondo una visione
più moderna, contemporanea..." in cui trovano
spazio altre tendenze musicali quali il rock, jazz ed
il blues. Musica etnica contaminata sì ma non
troppo " la sua matrice popolare deve essere ben
in evidenza, ed il dialetto la componente fissa...".
Un momento esaltante è stato quando Carlo Grillo
ha parlato delle collaborazioni che il gruppo ha con
altri artisti tra cui quella con il poeta ed attore
Totonno Chiappetta. Invitato al centro della scena,
il noto personaggio ha cantato "Don Già"
una canzone scritta dallo stesso Chiappetta e musicata
da Carlo Grillo. Una ballata dedicata a Giacomo Mancini,
il grande politico scomparso, che darà il titolo
ad una raccolta la cui uscita è prevista per
il prossimo autunno.
Notevole attenzione c'è stata per le regioni
quali la Puglia, la Sicilia, la Campania perchè
come dice lo stesso Grillo " i confini che esistono
tra le regioni meridionali in fatto di canti popolari
sono talmente sottili che, a questo punto, non parlerei
di musica calabrese, musica pugliese etc ma di Musica
del Sud Italia". Si è così potuto
assaporare le travolgenti pizziche salentine e le entusiasmanti
tarantelle calabresi al ritmo frenetico delle tammorre
affidate al giovane Gennaro Sciarrotta. Il sax di Carlo
Mercuri ha creato delle atmosfere davvero incredibili,
accattivanti, la fisarmonica di Fausto Guido dei piacevoli
ed efficaci carillons. Una voce dotata di enorme capacità
comunicativa: quella di Antonio Grillo che ha fatto
di tutto, serenate, tiritere, scioglilingua. Il basso
di Giovanni Reale ha rappresentato il giusto riempimento
ed infine (ma non ultima per importanza) la chitarra
di Carlo Grillo che ha dato il giusto colore e il necessario
input a tutti i brani presenti in scaletta.
Ma vediamoli uno per uno i musicisti: Carlo Grillo (chitarra
classica, battente e voce, autore del lavoro); Antonio
Grillo (voce solista e tamburello); Carlo Mercuri (flauto
e sax); Giovanni Reale (basso); Gennaro Sciarrorra (tamburelli
e tammorre); Fausto Guido (fisarmonica); Elena Tosi
(corista); Carmela Ciardullo (voce narrante).
Infine c'è da dire che "Calabria Logos"
nasce in seno all'omonima Associazione Culturale per
la riscoperta e la rivalutazione delle tradizioni popolari
calabresi. Chi vuole può consultare il loro sito
Internet (www.calabrialogos.it)
in cui , oltre all'attività musicale del gruppo,
può trovare tante informazioni utili sulla saggezza
popolare che si esprime attraverso i canti, i racconti,
i proverbi, i modi di dire, il rito, il lavoro.
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