IL picco dell'emigrazione dei Bocchiglieresi verso la Germania
si ebbe negli anni sessanta e duro' fino a meta' degli anni sattanta I "pionieri" gli "apripista" di questo fenomeno
storico furono Giovanni De Filippis e
Salvatore Caligiuri detto "U Tedescu" nel 1956 da allora non c'e' famiglia Bocchiglierese che non abbia avuto
un parente con questa esperienza.
Il mestiere di emigrante
In quel periodo andare a lavorare in Germania non avendo alternative
semprava la cosa piu' normale del mondo.... era quasi fisiologico....e con la mente ritorno indietro nel tempo
quando ragazzino la sera si andava in piazza allora gremita di gente che faceva le famose "rolle" = (ci si metteva in circolo
a discutere) e si aspettava l'arrivo del "postale" = (corriera) dopodiche' si faceva la rolla attorno al postino
(Luviggiu
u postinu) e tutti a chiedere se c'era la lettera del parente emigrato, crescere in quel contesto sociale faceva semprare
normale quello che normale non era, cio' faceva si che alla domanda che si rivolgeva a un bambino... per esempio: cosa
vuoi fare da grande! Spesso e non raramente ti rispondeva: "quennu sugnu renne vaiu alla Germenia" = (Quando
sono grande vado a lavorare in Germania) . La grande maggioranza dei ragazzi di quel tempo ha fatto questa
"esperienza" tra quei ragazzi c'ero pure io... (Nella foto avevo 19 anni ed ero a Dornighaim 1972) La mia prima volta avevo avevo 15 anni e il viaggio da Bocchigliero
a Francoforte duro' quasi tre giorni....eravamo in 4 io ero il piu' giovane tutti alla prima esperienza ma tutti
avevamo
un parente che ci aspettava alla stazione. In quel periodo era una emigrazione "stagionale" si tornava due
volte all'anno.....il mese di agosto e a Natale anche perche' gli adulti sposati lasciavano la moglie al paese. Gli anni a seguire le partenze furono numerosissime, moltissimi
dei miei amici partirono, Fuliciuzzu Gallo i suoi fratelli Battista e Totonnu, Pinuzzu e Saveriu Vincenzo, Totonnu e Iacuvinu
e moltissimi altri...elencarli tutti sarebbe impossibile. Attorno al 1975 l'emigrazione verso la Germania era minima non
perche'
era successo il "Miracolo" che si poteva lavorare al paese, si era solo cambiata destinazione....si comincio' a
emigrare
al nord Italia ma questa e' un'altra storia.
Maltissimi dei ragazzidi quel periodosono
rimasti in Germania si sono stabiliti in quel paese e periodicamente
ritornano al paese, ma i ritorni prima molto frequenti sono diminuiti di molto
anche perche' mentre all'inizio si lavorava solo in fabrica o nei cantieri edili, adesso ci sono molti nostri compaesani
che hanno un'attivita indipentente e di successo, ci sono inprenditori managers impiegati ecc.
Questa pagina e dedicata a loro: i nostri emigrati in Germania
e a loro mi rivolgo....se volete raccontare la vostra storia un aneddoto o magari solo una vostra foto da
mettere
su questa pagina scrivetemi
lo faro volentieri. Carlo Fontana.
Nicola Filippelli
Nicola Filippelli meglio conosciuto come (Nicola Madonna) era uno
di quei ragazzi che io conoscevo molto bene e che parti in quel periodo...bene...Nicola che in quel periodo
parti come noi tutti con la famosa valigia di cartone da allora ha fatto molta strada e' diventato inprenditore nel
settore
alimentare gestisce tre ristoranti e un bar vicino Francoforte.