Leonardo  Aiello

Via Roma n° 167                                                 Bocchigliero, 13 settembre 2004

87060 Bocchigliero

 

                                                              

                                                               Al Segretario Comunale Dr. Antonino Alonge

                                                                            del Comune di   Bocchigliero

                                               

                                                  e p.c.     Al Ragioniere Comunale  Angelo Scigliano

                                                                            del  Comune di  Bocchigliero

 

                                                 e p.c.     Al Revisore dei Conti  Dr. Giorgio Filici

                                                                    presso la Sede Municipale di Bocchigliero

 

                                                 e p.c.     Al Capo Gruppo consiliare di minoranza

                                                                   Avv. Giuseppe Donnici – Bocchigliero

 

                                                 e p.c.     Al Sindaco del Comune di  Bocchigliero

 

 

 

Oggetto: Richiesta informazioni in ordine alla seduta del Consiglio Comunale del  03.09.2004.

 

 

 

Ho appreso che il Sindaco nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ha fatto alcune dichiarazioni di una gravità inaudita riguardanti la situazione finanziaria dell’Ente, rappresentando ipotesi di Bilancio con contabilità falsata per effetto di “Entrate” derivanti da versamenti I.C.I. conteggiati due volte (una sul Capitolo ICI e l’altra sul Capitolo “Introiti Diversi”) che di conseguenza determinerebbero un “buco” economico nel Bilancio Comunale.

Tant’è che lo stesso Sindaco avrebbe manifestato la volontà della Amministrazione Comunale di affidare ad uno studio privato di consulenza il compito di verificare la situazione.

Operazione quest’ultima che dovrebbe comportare una spesa di 23.000 Euro a carico del Comune (magari questo si ……sarebbe un buco vero!).

Leggendo i “verbali” della suddetta seduta consiliare del 03.09.2004, presso l’Albo Pretorio del Comune, però non vi ho trovato alcun riferimento in ordine alle suddette “dichiarazioni” del Sindaco.

Chiedo pertanto alla S.V. di volermi  fare  sapere  con urgenza  e  per  iscritto, ai sensi della legge n° 241/1990, se il Sindaco ha fatto quelle dichiarazioni e perché non sono state riportate nei “verbali” della Seduta Consiliare, anche per l’importanza che rivestono e per l’allarme sociale che hanno suscitato nel pubblico presente e nella comunità.

Tra l’altro, quelle dichiarazioni, se non dovessero essere veritiere, rappresenterebbero una grave denigrazione professionale nei confronti del Ragioniere Comunale-Responsabile del Servizio e del Revisore dei Conti, oltre che una meschina e subdola azione calunniosa e diffamatoria tendente a buttare impunemente “fango” anche sulla Amministrazione precedente che ho avuto l’onore di guidare.

Un pò come la storiella che circola nel paese in base alla quale il Sindaco De Vincenti al momento della consegna del Comune avrebbe trovato nelle casse del Comune appena  Cento Euro.

La verità invece è documentata nel Verbale di verifica di cassa effettuata il  22 giugno 2004 a firma del Sindaco uscente Leonardo Aiello, del Sindaco neoeletto De Vincenti Luigi, del Segretario Comunale Alonge Antonino, del Revisore dei Conti Giorgio Filici e del Ragioniere Comunale Angelo  Scigliano,  dove si è accertata una disponibilità di Cassa di  134.492,02 Euro, cioè circa 265 Milioni di vecchie lire, altro che Cento Euro.

Se invece le predette “dichiarazioni “ del Sindaco De Vincenti dovessero avere anche un minimo di fondamento, sarebbero molto gravi anche le responsabilità contabili della Amministrazione Comunale in carica che pur in presenza di una simile situazione non ha esitato a compiere Atti Amministrativi, senza tener conto del  problema, attraverso la:

 

-         Approvazione del Conto Consuntivo dell’anno 2003;

-         Variazione del Bilancio per effetto di maggiori entrate sul Capitolo “Introiti Diversi”.

 

Praticamente, da una parte il Sindaco avrebbe contestato la veridicità delle somme dello stesso Capitolo “Introiti Diversi” e dall’altra la stessa Amministrazione Comunale in carica ha utilizzato tali presunte risorse economiche per impinguare alcuni Capitoli di spesa.

 

Ma se le “Entrate” erano state erroneamente maggiorate come si fa ad aumentare le “Spese” per effetto delle predette “Entrate” ?

 

Per quanto riguarda le “Variazioni di Bilancio” ritengo doveroso evidenziare la illegittimità della variazione operata sul Capitolo riguardante l’ I.P.S.I.A. di Bocchigliero:

Su tale Capitolo infatti era prevista la somma di 5.000 Euro per le spese di trasporto degli alunni dell’IPSIA provenienti da altri Comuni.

Tale somma deriva da un Contributo della Provincia di Cosenza che l’Amministrazione “Aiello” aveva richiesto ed ottenuto per cercare di favorire le iscrizioni al nostro Istituto Professionale da parte di alunni provenienti da altri Comuni (Caloveto, Ortiano,ecc..) che non sono collegati al nostro paese da mezzi di trasporto pubblico.

Trattasi di somma vincolata che va rendicontata alla Provincia per poterla incamerare come spesa per il trasporto degli alunni del’IPSIA.

Il Capitolo in questione invece è stato  decurtato di 4.990 Euro per impinguare altri Capitoli di Spesa con una Delibera di Giunta Municipale ratificata nell’ultima Seduta del Consiglio Comunale.

A menocchè  il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non pensano di poter risolvere il problema della carenza degli alunni del nostro Istituto Professionale con  10 (dieci) Euro.

 

E’ evidente quindi che trattasi di una “variazione” illegittima da cui potrebbe derivare responsabilità a carico della Giunta Municipale e del Consiglio Comunale per “distrazione di fondi”.

 

Il Sindaco De Vincenti prima di aprire il becco e prima di andare alla ricerca della pagliuzza negli occhi degli altri, farebbe bene a guardarsi la trave che ha nei suoi occhi.

E farebbe bene a dire alla gente perché non ha assolto alle sue funzioni di controllore dell’operato dell’Amministrazione “Aiello” svolgendo le sue funzioni di Consigliere Comunale di minoranza durante la legislatura 1994-1999, anzicchè fare oggi azioni di disinformazione della gente.

 

Lo invito a rileggersi il libricino “Rendiconto di cinque anni di Amministrazione” e, quando vuole, sono pronto per un confronto pubblico.

 

In attesa di riscontro porgo cordiali saluti.

                                                                                              

                                                                                          Leonardo Aiello

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