Al Segretario
Comunale
Dr. Antonino
Alonge
Bocchigliero
e p.c. Al
Consiglio Comunale di
Bocchigliero
e
p.c. Al
Capogruppo Consiliare di minoranza
Avv. Giuseppe Donnici
Bocchigliero Gent.mo Segretario, ho apprezzato molto la tua telefonata del 24.09.2004 con la quale mi hai chiesto di dare disponibilità per consentire al Comune di rateizzare in tre annualità il Rimborso della somma di 5.929,65 Euro a cui ho diritto per le “spese legali” da me sostenute in un processo giudiziario, iniziato nel 1999, riguardante la Discarica dei Rifiuti, che si è concluso con la piena assoluzione del sottoscritto e del Sindaco De Vincenti. La suddetta somma di Euro 5.929,65 (pari a Lire 11.481.403) io l’ho già versata all’Avvocato che mi ha difeso nel processo, fin dal 5 dicembre 2001, per come risulta dalle Fatture, debitamente quietanzate, N° 258-259-260 del 5.12.2001, già trasmesse a codesto Comune con nota del 10.11.2003. Avrei voluto continuare a comportarmi come ho fatto in tutte le altre occasioni che mi hanno visto coinvolto in vicende e processi giudiziari per la mia qualità di Sindaco del Comune di Bocchigliero. Processi che si sono conclusi sempre con la “piena assoluzione” del sottoscritto. In tutte le occasioni ho sempre pagato di tasca mia le “spese legali” per gli avvocati difensori e non ho mai richiesto al Comune il rimborso delle suddette spese pur avendone diritto. A tal proposito voglio citare, per esempio, il lungo processo penale che ho dovuto subire presso il Tribunale di Roma, quale Sindaco di Bocchigliero, a seguito di un comizio pubblico di un imprenditore locale e soprattutto a seguito di un esposto-denuncia del Segretario della locale Sezione P.C.I. Dott. Luigi De Vincenti, attuale Sindaco di Bocchigliero. Per quella vicenda ho speso circa 45 Milioni di vecchie lire per “spese legali” e dopo essere stato “assolto con formula piena”, non ho voluto chiedere al Comune il rimborso delle suddette spese a cui avevo diritto, così come non ho voluto infierire contro il Dott. De Vincenti per le accuse diffamanti e calunniose rivoltemi. Anche nella vicenda giudiziaria riguardante la Discarica dei Rifiuti avrei preferito non chiedere il rimborso delle spese legali al Comune, però quando ho constatato le continue richieste di pagamento delle spese legali per il Dott. Luigi De Vincenti, mi sono convinto che era sciocco continuare a fare la parte del “fesso”. Tra l’altro per il Dott. De Vincenti venivano chiesti soldi al Comune per spese legali mai pagate dal De Vincenti, per come è facilmente riscontrabile agli atti del Comune, non avendo il De Vincenti mai dimostrato di avere pagato le “spese legali” ai suoi avvocati, producendo le relative Fatture debitamente “quietanzate”. Inoltre basta rileggersi la Vostra nota del 23.10.2002 Prot. 5126 (che si allega in copia) e la nota del Ragioniere Comunale del 30.12.2002 Prot. N° 6072 (che si allega in copia) per comprendere la vicenda.Egregio Segretario, tu sai quante difficoltà finanziarie abbiamo dovuto superare ed affrontare durante la mia esperienza di Sindaco di Bocchigliero. Non mi sono mai interessato del mio portafoglio; ho sempre pagato di tasca mia, alberghi, ristoranti, viaggi, avvocati, ecc…. Ho ritenuto opportuno garantire economicamente prima di tutto i diritti degli altri, rinunziando ai miei diritti ed a tante mie spettanze economiche. Magari il titolo di “fesso” me lo merito davvero, ma ho sempre cercato di assolvere alle mie funzioni di Sindaco con grande spirito di servizio e con enorme e quasi morboso attaccamento al mio paese. Debbo constatare però che i sacrifici fatti dalle “mie amministrazioni” vengono puntualmente vanificati dalla gestione allegra, disinvolta, irresponsabile ed arrogante dell’attuale Sindaco, il quale anzicchè avere rispetto di chi ha guidato per molti anni il nostro Comune con grande ONESTA’ umiltà ed impegno, preferisce fare azioni di disinformazione della gente con bugie e falsità di ogni genere nel disperato tentativo di “buttare fango” sugli altri, per nascondere le proprie responsabilità ed i gravissimi errori amministrativi-contabili. Entro il 30 settembre il Consiglio Comunale deve approvare gli Equilibri del Bilancio e procedere al riconoscimento di eventuali “Debiti Fuori Bilancio” ed all’ultimo momento ci si accorge che non si hanno più i soldi per potere pagare tali “debiti”. Caro Segretario, la tua gentile telefonata è stata sicuramente un atto di saggezza e serietà professionale, ma quel tipo di telefonate e richieste di cortesia, vanno fatte formalmente dal Sindaco che è l’unico vero e legale rappresentante del Comune. E’ così che il sottoscritto si è comportato in altre occasioni similari. Quando con Nota del 5 gennaio 2004 Prot. N° 10 (che si allega in copia) mi hai segnalato la situazione debitoria del Comune per il pagamento di Parcelle Professionali agli Avvocati Donnici, Morcavallo e Candiano, ho preso il telefono e personalmente ho chiesto ai suddetti Avvocati che, appena approvato il Bilancio 2004, avremmo liquidato un “acconto”, con l’impegno che dopo l’approvaziopne del Conto Consuntivo 2003, cioè dopo il 30 giungo 2004, avremmo liquidato il “Saldo”. In virtù di tale accordo, la “mia Giunta Municipale”, con apposita Deliberazione ha dato direttive in tal senso al Responsabile del Servizio, dopo avere approvato il Bilancio di Previsione 2004, dove era stata prevista la somma di 10.000 Euro per pagare gli “acconti”, mettendo da parte i 28.000 Euro giacenti sul Conto Corrente del Comune, in modo da poter successivamente pagare il “saldo”, dopo l’approvazione del Conto Consuntivo 2003, nella fase di “assestamento del bilancio”. Le parcelle dei suddetti avvocati infatti non sono da considerare “Debiti fuori Bilancio” perché esistono a monte le Delibere di Giunta Municipale degli incarichi professionali. E tale certezza è avvalorata da diverse Sentenze della Consiglio di Stato, per come possono benissimo dimostrare gli avvocati che fanno parte del Consiglio Comunale. Il problema però è un altro e vorrei sapere perché l’attuale Amministrazione ha messo il Comune nella condizione di non poter più pagare le Parcelle degli Avvocati. Sul conto corrente del comune infatti, c’erano ben 28.000 Euro che la precedente Amministrazione Comunale non ha voluto toccare proprio per pagare i debiti ed altri 10.000 Euro erano stati previsti nel Bilancio 2004 per le spese legali. Cosa fa De Vincenti appena arrivato al Comune ? Nello scorso mese di luglio, con una Delibera della nuova Giunta Municipale, prende i 28.000 Euro dal Conto Corrente del Comune e li sperpera per le cosiddette “Manifestazioni Turistiche” ed altre frivolezze per fare un po’ di “fumo senza arrosto”, utilizzando altri 14.000 Euro rastrellati dai diversi Capitoli di Bilancio. Addirittura vengono tolti i Contributi da dare alla Scuola e vengono distratti anche i 5.000 Euro ottenuti dalla Provincia su richiesta della precedente Amministrazione, per le spese di trasporto degli alunni dell’Istituto Professionale provenienti da altri Comuni. Spese quest’ultime che vanno rendicontate alla Provincia per potere essere incamerate. Vengono invece irresponsabilmente “distratte” per altre finalità dall’attuale Amministrazione (questo è un reato penale), perciò suggerisco al Consiglio Comunale di rimettere le cose a posto senza imbarcarsi in azioni di “imbroglio degli atti” per potere recuperare i soldi dalla Provincia. Ad un certo punto De Vincenti si accorge che non ha più i soldi per pagare gli avvocati e nella Seduta del Consiglio Comunale dello scorso 3 Settembre si avventura in dichiarazioni verbali prive di fondamento, diffondendo tra la gente la preoccupazione che nel Bilancio Comunale ci sono errori e falsità e buchi per circa Centomila Euro. Ne consegue che è facile dedurre che ha sbagliato il Ragioniere, il Revisore dei Conti e l’Amministrazione “Aiello”. E no cari signori, ho l’impressione che l’attuale Amministrazione De Vincenti si stà muovendo come un elefante in un negozio di vetreria, cioè un “disastro”. A parole il Sindaco De Vincenti dice che ci sono buchi nel Bilancio, negli Atti però la sua amministrazione approva il Conto Consuntivo 2003, preleva i 28.000 Euro disponibili sul conto corrente del Comune, rastrella altri 14.000 Euro dai capitoli di bilancio e tutti insieme vengono disinvoltamente spesi per dare un tocco di novità e di operatività, ma soprattutto per buttare un po’ di fumo negli occhi ai propri sostenitori, orgogliosamente ringalluzziti, soddisfatti e vittoriosi. Magari nella prossima imminente Seduta del Consiglio Comunale verrà detto che il Bilancio è in equilibrio e che i programmi dell’amministrazione procedono a gonfie vele, quindi tutto è a posto. Il giorno dopo ci penserà qualche cretino a diffondere la voce che nel Bilancio ci sono tanti “buchi”, che l’Amministrazione Aiello chissà quali imbrogli contabili ha fatto, che il Ragioniere non ha saputo fare i conti, che il Revisore dei Conti non ha saputo controllare, che “poveretta” la nuova Amministrazione non ha trovato soldi nel Comune e quindi non può fare niente. Eppure nel verbale di verifica di cassa risulta che, al momento delle consegne, l’Amministrazione Aiello ha lasciato una disponibilità di cassa di circa 265 Milioni di vecchie Lire, mentre nel 1999 abbiamo trovato nel Comune una disponibilità di cassa di appena 72 Milioni di vecchie lire. Adesso chi comanda ha comunque la pretesa e la convinzione di poter fare ciò che vuole e soprattutto può soddisfare le voglie di quanti hanno il desiderio di “togliersi qualche sassolino dalle scarpe” e nessuno deve protestare o difendersi perché i cittadini debbono essere felici del fatto che sono state già tolte le “segretarie” ed i “dirigenti” e sopratutto adesso TUTTI debbono lavorare…. lavorare…..lavorare. E quando le cose non vanno bene, la colpa è di Leonardo Aiello, perchè “mette sempre il bastone fra le ruote”. Non mi sono candidato, non faccio parte del Consiglio Comunale, non rappresento alcun partito politico, lavoro fuori da Bocchigliero, eppure vengo additato come colui che disturba e non fa lavorare l’attuale amministrazione. Si lo ammetto, ho la colpa di combattere le ingiustizie, le discriminazioni, le ritorsioni, l’arroganza, le calunnie, le diffamazioni, le denigrazioni personali, gli imbrogli, le falsità e le bugie, e soprattuttonon
consento a
nessuno di infangare
ingiustamente la mia persona, l’attività delle “mie”
amministrazioni ed i miei amici che
qualcuno vorrebbe “far cadere
come birilli
per
farmi terra
bruciata
intorno”. Praticamente mi
difendo e
rispondo
agli attacchi
ingiusti
e vili, in
nome della verità, legalità e giustizia. All’attuale Amministrazione Comunale il sottoscritto non ha messo alcun bastone fra le ruote. Hanno fatto quello che hanno voluto e chi ha ritenuto di aver subito dei torti fa bene a difendersi, perché i cittadini debbono essere considerati tutti allo stesso modo. Gli amministratori comunali pensino a gestire la cosa pubblica con saggezza, competenza lungimiranza, onestà, correttezza e giustizia negli interessi di tutta la comunità e la smettano di fare la caccia alle streghe e dedichino il loro impegno per la risoluzione di qualche problema del nostro paese. I dispettucci, le ritorsioni, le discriminazioni e le stupide vendette non favoriscono il dialogo e la collaborazione, anzi provocano odio e tensioni sociali nella nostra piccola comunità e chi governa ha soprattutto il dovere di operare per la pacificazione sociale, perché è chiaro che se uno viene ingiustamente “attaccato” ha il diritto ed il dovere di difendersi. Pur non essendo più impegnato nell’amministrazione del nostro Comune, né in maggioranza né in minoranza, continuo ad interessarmi di politica e soprattutto l’attuale lavoro che svolgo nella Amministrazione Provinciale di Cosenza, quale Segretario Particolare dell’Assessore al Bilancio e Programmazione, mi offre la opportunità di operare a favore degli altri e non ho nessuna remora per continuare a dare la mia modesta disponibilità ed ogni possibile contributo per aiutare il mio paese a risolvere qualche problema. E’ con questo spirito che accetto la tua richiesta per rateizzare in tre annualità (2004-2005-2006) il rimborso della somma di 5.929,65 Euro per le predette “spese legali” da me già sostenute, anche per non mettere in difficoltà il Comune del quale mi onoro di aver fatto il Sindaco per ben quindici anni. Con preghiera di volere informare il Consiglio Comunale dando lettura della presente, porgo i più cordiali saluti. Bocchigliero, 25 settembre 2004
Leonardo Aiello |