ELOGIO ALLE COLLINE BOCCHIGLIERESI NEI MESI ESTIVI
Dalle viscere montagnole
le sorgenti fresche e chiare
danno gusto a buon sapore
che ci fanno ristorare;
Tra le verdi siepi e i faggi
chi ne ha voglia di tracciare
su quell'erba vellutata
gli vien voglia di mangiare;
Le frescure dei faggi e altro
con i pini ad alto stare
la corrente lieve e fresca
paradiso da ammirare;
Quando al tramontar del sole
cambia via di passeggiare
su salendo alle colline
si respira l'aria del mare.
IL PANORAMA E IL POPOLINO DI BOCCHIGLIERO
Non solo oggi ma anche aieri
e' sempre bello il Bocchigliero,
ha il campanile quadrancolato
si fa vedere di tutti i lati,
in cima porta la ventarola
poi l'orologio che segna l'ora;
La piazza al centro col rettifilo
s'avvertono bene gli auto in arrivo,
di un'aria pura vi e' dintornato
che puo' guarire ogni ammalato;
Si puo descrivere la mezza sila
col popolino di grande astile,
con l'incomincio d'oggi e di ieri,
ella e perizia su bocchigliero.
DUE MILIONI IN BOCCA
Un milione son di denti
Quando belli e naturali
poi, se di lunga durata,
non si arrivano a pagare;
Se il dentista fa bandire
l'applicazione artificiale
apre bocca e lo sorride:
"ci fai poco buono affare!"
Se il respiro e' profumato
che vicino si puo stare
pare niente, e' 'na parola!
Incomincia a periziare!
E' gradito il buon formato,
maggiormente il buon parlare,
questi puo' dirsi fortunato:
due milioni non son cari.
L'UCCELLO RAPINO "u rapinante"
Volando in aria attorno alle casette
con occhio birbo guarda alle galline
oppure se sente cantare il galletto;
Quando ha scoperto vola capisotto
con imponenza che sempra una tigre
e con unghie acute l'afferra dal petto;
Ritorna in aria con lieve volare
portando co se' insieme l'agguato
e se lo porta ad un punto coperto,
tutto tranquillo si elogia dal fatto
ingallozzito dal riuscito furto;
All'insaputa dal mio calcolare
che il rapino e' il piu' magro di tutti.